“Sarebbe stata una tragedia se anche sulla cura dei disturbi dello spettro autistico avessimo riscontrato le stesse idiozie registrate per le vaccinazioni da parte di qualche imbecille ‘radical chic’ e che porteranno tra qualche anno ad avere di nuovo bambini con la poliomielite perché non vaccinati”.
Tra le numerose associazioni presenti (il Salone era pieno) cala il gelo. Moltissimi sono intimamente convinti della correlazione tra le vaccinazioni infantili e lo sviluppo dell’autismo che ha devastato le loro famiglie.
Ma tant’è e ci scappa pure un timido applauso. De Luca rincara: “Almeno per l’autismo non esistono comitati del No (no Tav, no Vax, no pippe…)”. La madre di un quindicenne prende la parola e gli chiede: “Quanto inciderà la legge di stabilità sull’applicazione della nuova legge regionale?”.
De Luca s’infervora: “Il mio obiettivo è portare la sanità campana a pagare in 20 giorni”. Le storture: “Se in un distretto la registrazione di una partita di medicinale si compila dopo sette mesi dall’arrivo significa che c’è gente non più abituata a lavorare. Il problema allora non è il flusso di cassa, i soldi ci sono, ma il groviglio amministrativo”.
Ancora: “Siamo obbligati ad accantonare un fondo rischi di 1,2 miliardi ogni anno in quanto abbiamo accumulato un contenzioso nel comparto sanità che è più grande di tutto quello della restante Italia. Soldi che dobbiamo scorporare dai 10,254 miliardi che riceviamo dal fondo nazionale e che, quindi, non possiamo destinare alle famiglie, ai bambini”.
Sull’informatizzazione: “Stiamo faticando a creare una rete informatica unica per tutta la sanità regionale. In precedenza ogni Asl aveva fatto una gara con società di consulenza diverse, ognuna delle quali aveva poi finito con il ricattarle con manutenzioni e servizi che mancavano.
Fatichiamo enormemente anche solo per riversare i dati di queste singole società. Ma andremo avanti: la qualità dell’assistenza alle famiglie che hanno problemi è uno dei caratteri distintivi dell’attuale Regioni Campania”.
Fonte e video La Denuncia.it