Tanti gli interrogativi ed i perché, che impongono risposte”. Al momento non solo non si conosce la causa effettiva del loro decesso, ma non è stato ancora dato loro un nome: non si può scomparire dal mondo così, cancellando anche la dignità di ragazzine.
Il sacrificio di queste ragazzine non resti vano, ma serva da monito perché tragedie del genere non si ripetano. Non resti un fatto di cronaca cittadina, l’Europa intera dovrebbe vivere questo lutto. “Sottoscriviamo insieme tra Prefettura, Enti, istituzioni, forze dell’ordine, volontariato, associazionismo e cittadini – rilancia Maria Pia Perisano, presidente provinciale del Cif – un protocollo, il Protocollo 26, che faccia rimanere traccia di questa tragedia. Si tratterebbe di un documento da inviare al Parlamente Europeo”.
E’ una triste pagina di storia dell’Europa che non va dimenticata. Anche quest’ultimo verbo va sottolineato, perché è evidente che – in ogni caso – si tratta di un omicidio, avvenuto come saranno i risultati dell’autopsia e la magistratura a stabilirlo”.