Circa 800 giovani e giovanissimi da Vietri a Positano hanno assaporato un modo nuovo di fare cultura e formazione. Un risultato insperato. Il variegato turismo della Costiera ha impattato una realtà sorprendente: dal Messico all’Australia, dal Giappone agli USA, Brasiliani e Argentini, Israeliani e Turchi, si sono uniti a Italiani ed Europei nel percorso di Magia.
Gli aggettivi e le espressioni al termine del tour, dopo pochi giorni erano già “entusiasticamente monotoni”: meraviglioso, unico, spettacolare, incredibile, da non perdere, quelli fissi; leggermente diversi: “un eventone” e “i soldi meglio spesi in Costa d’Amalfi”.
Cinquanta serate che hanno visto i tecnici straordinari della “Laser Entertainment” e giovani ravellesi dello staff della Fondazione Ravello, fondersi in una sola “squadra” tutta protesa ad accogliere, guidare e coccolare gli ospiti con professionalità e garbo, a cogliere le loro emozioni e i loro commenti; tanti gli applausi spontanei al termine dei vari quadri e in specie il finale.
Su tutti l’abile e sapiente regia organizzativa di Giuditta Torre, sempre attenta a sostituire una radioguida, a spiegare, suggerire; Emilia Filocamo, con puntualità e continuità quasi da stalker, tutte le sere ha colto immagini e dichiarazioni del variegato pubblico, offrendo oggi a chiunque la possibilità di averne contezza attraverso la visione delle interviste pubblicate sulla pagina facebook di Villa Rufolo.
Allorquando la Fondazione Ravello sottoscrisse l’accordo di gestione di Villa Rufolo con il MiBACT, accettò la condizione che una percentuale sugli incassi dovesse essere utilizzata per la valorizzazione del monumento. Oggi ancora più degli anni precedenti, posso affermare che non poteva esserci evento migliore di ‘Mille anni di magia’; centinaia di Ravellesi grazie a questo evento hanno visto per la prima volta Villa Rufolo o vi hanno fatto ritorno dopo decine di anni; il mondo della scuola dell’intera Costiera oggi ha un argomento di studio per approfondire la storia della nostra terra e soprattutto la sua identità. Basterebbe questo a farci legittimamente ritenere soddisfatti, ma altre considerazioni positive ci spingono a dire che la strada è quella giusta.
Per tutto ciò un grazie di cuore a quanti hanno permesso e realizzato la MAGIA.
di Secondo Amalfitano