L’attività dei militari della compagnia Salerno ha fatto luce su un giro di prostituz
Tra i clienti vi erano ragazzi molto giovani disposti a pagare anche cento euro per una prestazione «particolare».
In carcere è finito il 43enne salernitano Armando Del Giorno , già condannato negli anni scorsi per altre vicende di prostituzione e riciclaggio e individuato dal sostituto procuratore Elena Guarino come il capo del giro di prostituzione organizzato con l’utilizzo di almeno quattro immobili. Agli arresti domiciliari il 52enne Crescenzo Langella di Salerno, il 49enne Eugenio Carillo di Agropoli e il 42enne Alessandro Nisi , di Pontecagnano.
Secondo l’impianto accusatorio tutti, in concorso, tra loro, avevano subaffittato a prezzo maggiorato le stanze di tre appartamenti presi in locazione nei Comuni di Salerno, Pontecagnano Faiano e Baronissi, a cittadine straniere per l’attività di prostituzione. Uno di loro aveva altresì, dietro ulteriore corrispettivo in denaro, curato la pubblicazione di annunci su un sito internet dando indicazioni alla donna sulle modalità di gestione dell’attività di prostituzione e garantendole aiuto e protezione.
L’indagine è partita un anno fa e si è concluso nello scorso mese di settembre. Nel corso dell’attività investigativa i militari dell’Arma hanno effettuato diversi controlli anche a strutture quali centri massaggi e centri gestiti anche da cittadine straniere in cui ubicate in varie zone della città.
Nel corso delle indagini preliminari la Procura aveva chiesto ed ottenuto il sequestro preventivo di nove immobili ove veniva esercitata stabilmente la prostituzione ubicati in Salerno; tra gli immobili sequestrati vi sono strutture ricettive, centri massaggi ed abitazioni private, il tutto per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
Le ragazze ascoltate dai carabinieri – scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola – hanno raccontato che Alessandro Nisi offriva in sub affitto le stanze, dava consigli su come erogare le prestazioni sessuali ed in cambio di una somma extra provvedeva anche a curare la pubblicazione di annunci sul sito Bakekaincontri.
Stessa cosa faceva anche Armando Del Giorno che accompagnava anche le ragazze a fare acquisti e cercava di sistemarle sia negli appartamenti a Salerno, in particolare in via Ostaglio (chiusa poco tempo fa).
Del Giorno trattava le giovani donne come delle escort soddisfacendo tutti i loro bisogni per poi riaccompagnarle a casa. Armando Del Giorno provvedeva anche ad “istruire le ragazze” spesso diceva loro di stare molto attente in quanto vi erano in giro controlli dei carabinieri e se questi fossero andati nell’appartamento dovevano ben guardarsi dal fare il suo nome. Gli appartamenti erano tutti dotati di letto matrimoniale, luci soffuse e ambiente soft per far sentire a proprio agio i clienti.
Il modus operandi era quasi sempre lo stesso in tutti gli appartamenti sub affittati a Salerno così in Provincia. In tantissime occasioni i carabinieri sono intervenuti a seguito di segnalazioni da parte di cittadini insospettiti da strani via vai di persone a qualsiasi ora del giorno e della notte.
I quattro arrestati nelle prossime ore saranno ascoltati dal magistrato alla presenza dei legali di fiducia. venivano offerti “sevizi” aggiuntivi quale il sesso a pagamento. A diversi centri sono stati apposti i sigilli da parte dell’autorità giudiziaria. Sigilli anche a diverse case a luci rosse