A seguire alle ore 18.15 la proiezione del film “Un borghese piccolo piccolo” con Sordi, per poi proseguire alle ore 21 (in replica domenica alle ore 18.30) con la versione teatrale interpretata da Massimo Dapporto. “Un borghese piccolo piccolo” di Monicelli fu presentato in concorso al 30° Festival di Cannes e si aggiudicò 3 David di Donatello e 4 Nastri d’argento. E’ considerato dai critici cinematografici il film che segna la fine del filone della commedia all’italiana.
Nella versione teatrale (che come detto andrà in scena al Delle Arti sabato 11 novembre alle ore 21 e domenica 12 novembre alle ore 18.30), la peculiarità del romanzo è la tinta grottesca, che si cerca di ripercorrere nell’adattamento di Fabrizio Coniglio, con cui Cerami descrive le umili aspirazioni del protagonista Giovanni, Il borghese piccolo piccolo. Il più grande desiderio del protagonista è quello di “sistemare” suo figlio Mario, proprio in quel ministero in cui Giovanni lavora da oltre trent’anni.
Ma come ottenere una raccomandazione per il figlio? Ecco l’inizio della sua ricerca disperata in una “scorciatoia”, in questo caso rappresentata dalla Massoneria, per garantire un futuro al figlio. Le aspirazioni, il desiderio di raggirare le regole che una società democratica e civile impone, sembrano, quasi connaturate nell’animo di ogni cittadino italiano.