Stiamo ai dati forniti da ISPRA. Nel Nord, la raccolta differenziata si colloca al 64,2%, nel Centro al 48,6% ed al 37,6% nel Mezzogiorno.
La percentuale della Campania è al 51,6 : 14 punti in più della media meridionale e solo di 0,9 punti in meno della media nazionale, pari al 52,5.
In rapporto al 2015 vi è stato un incremento del 2,4 che colloca la Campania, in termini d’incremento sul 2015, al quarto posto nazionale dietro solo a Lombardia, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.
I ritardi rispetto alle previsioni di Piano ( come si registra in quasi tutte le Regioni italiane ) non sono un motivo per tornare indietro alla mitica stagione dei tre termovalorizzatori previsti nel vecchio Piano regionale. Sono invece uno stimolo ad imprimere una maggiore accelerazione lungo la strada giusta che ci siamo dati, in linea con le più moderne indicazioni che vengono dall’ Unione Europea.
Ad inizio 2018 sarà finalmente operativo, dopo una lunga attività di condivisione con gli enti locali interessati, il programma straordinario per l’incremento della differenziata nei Comuni in ritardo ( oltre i 10.000 abitanti e sotto il 45% di differenziata ).
Il Programma prevede l’impegno di € 26.000.000,00 a vantaggio di 25 Comuni, con una popolazione complessiva 1.677.992 abitanti, di cui 160.000 in alcune zone della città di Napoli.
Per il compostaggio di comunità è in corso di aggiudicazione la gara d’appalto per una prima fornitura di n. 189 compostiere, per un importo di 24 milioni impegnati, su una richiesta complessiva di n. 266 comuni campani.
Per gli impianti di compostaggio sovracomunali al servizio della raccolta differenziata sono stati individuati, a valle di una manifestazione d’interesse cui hanno risposto 38 Comuni, n 13 impianti ex novo ( 190 milioni di euro a valere sui fondi Fsc ). Essi si aggiungono ai 5 potenziamenti degli Stir esistenti che sono finanziati per 60 milioni a valere sui fondi Por. Dopo la definizione dei progetti di fattibilità si passerà all’espletamento di una gara d’accordo quadro per la redazione dei progetti definitivi, che saranno posti a base degli appalti integrati per l’affidamemto dei lavori.
Cifre, risorse stanziate, impianti previsti e relative localizzazioni. Non chiacchiere.
540 Consigli comunali hanno aderito ai nuovi Enti di governo degli Ato rifiuti, istituiti con la legge regionale 14/2016. 38 Comuni hanno risposto alla manifestazione d’interesse per ospitare impianti di compostaggio sul proprio territorio. 266 Comuni hanno risposto al Bando per le compostiere di comunità.
In nessun’altra regione Italiana è in fase attuativa una programmazione di queste dimensioni nel campo dei rifiuti. Con una partecipazione attiva e responsabile di centinaia di Comuni.
Segno che i tempi cambiano, tranne per chi ripropone la stantia propaganda del lamento. Ancor più inaccettabile quando proviene da chi ha brillato in passato per nullità.
Lo scrive in una nota stampa il vice-presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola