“Vogliamo lasciare un segno tangibile contro l’indifferenza – spiegano le volontarie, con la presidente comunale, Avvocato Anna Teresa Arnone – riprendiamoci la nostra umanità e riconquistiamo quel pizzico di divino che c’è in ognuno di noi. A queste donne, senza nome, andrà il nostro pensiero il 25 novembre – “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Per non dimenticare, sono state scelte le parole di una poesia di Primo Levi che dice “Meditate che questo è stato”.
Un verso che riflette tutto il valore e l’importanza della memoria: non solo affinché ciò che è stato non si ripeta, ma anche e soprattutto perché non ci si rassegni all’orrore e la sua realtà sopravviva custodita nel tempo di chi rimane.
“Noi donne del Centro Italiano Femminile – prosegue Maria Pia Perisano, Presidente Provinciale del C.I.F. – crediamo che il sacrificio di tante donne e tanti uomini morti nel nostro mare non debba essere ricondotto ad uno dei tanti episodi di cronaca “nera” che sebbene turbino, abituano alla presenza della morte nelle nostre vite. Le donne approdate, pochi giorni fa, cadaveri sulla nostra spiaggia, avevano intrapreso, con coraggio, il cammino della speranza di un “altrove”, abbandonando ogni cosa e gli affetti, portando con loro soltanto la vita.“Per non dimenticare”, nel rispetto della fede di ciascuno”.