E non inganni la posizione del Cesena di Castori. I romagnoli erano e sono una squadra in salute con ottime individualità. Ad oggi la Salernitana ha dimostrato di non essere inferiore a nessuna squadra, anzi. Con un pizzico di attenzione in più e qualche rimonta da tre punti la classifica sarebbe stata spettacolare rispetto a qualche mese fa. C’è chi lo chiama effetto derby, chi dice che la rosa granata, di alta qualità fin dal principio è sbocciata sopperendo anche alle assenze, chi attribuisce i meriti a Bollini e chi alla società.
Al di là dei meriti, delle medaglie da mettere sul petto e degli obiettivi che restano ammantati nel mistero societario un risultato questa squadra lo ha già raggiunto. Rodriguez e soci hanno conquistato il cuore dei tifosi. I duemila di Cesena ieri hanno vissuto un pomeriggio da ricordare per l’altalena di emozioni e l’intensità della reazione granata. Un gruppo di calciatori che è diventato squadra all’insegna dell’uno per tutti e tutti per uno.
Ad oggi la Salernitana è padrona del suo destino oltre che del campionato. Avanti così, dunque, all’insegna della compattezza di squadra, dell’unità di intenti. Mai come stavolta, le varie componenti hanno preso a remare tutti – o quasi tutti – verso la medesima direzione. E tutti, o quasi tutti, si sono giustamente schierati dalla parte di questo gruppo di calciatori che stanno sorprendendo tutti mettendo nella testa di Lotito e Mezzaroma più di un pensiero positivo sui possibili scenari e sul da farsi