OGGI LA DIREZIONE, APPELLI A UNITA’ DA PISAPIA E VELTRONI
L’ appuntamento è per oggi pomeriggio al Nazareno dove nel fine
settimana non si è mai smesso di lavorare alle possibili
alleanze in vista della Direzione. Renzi apre un tavolo per
costruire una coalizione e aprirà la riunione “senza veti ma
anche senza abiure”. Appelli all’unità da Pisapia e Veltroni ma
Mdp e la sinistra, con Laura Boldrini e Piero Grasso, sembrano
ormai su altre strade. La maggioranza cerca di evitare più
ordini del giorno e la minoranza non crede in un vero impegno
per aprire agli ex di Mdp. Banco di prova, ius soli e
biotestamento, sui quali la minoranza chiede precisi impegni
invitando Renzi a non inseguire il centrodestra.
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DI MAIO, PUNTIAMO AL 40% ALTRIMENTI CONVERGENZE SU TEMI
QUANDO PD DECIDERA’ IL SUO CANDIDATO FARO’ IL CONFRONTO
I Cinquestelle intanto puntano al 40% nonostante una legge
elettorale fatta – dice Di Maio in tv alla vigilia di un tour
negli Stati Uniti – “per creare un voto trabocchetto”. “Se la
sera delle elezioni saremo la prima forza politica ma non ci
sarà la maggioranza diremo a tutti: non chiedeteci poltrone ma
vediamo i temi. Se c’è convergenza sui temi si va dal presidente
della Repubblica per fare il governo”, oppure “cercheremo sui
temi i presupposti”. E sul confronto mancato con Renzi: “Il
centrosinistra risolva i proprio problemi interni e dica chi è
il candidato premier e io lo affronterò”.
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PENSIONI: SI TRATTA SU APE E GIOVANI MA MARGINI SONO STRETTI
MANOVRA, TAGLIO EMENDAMENTI E RINVIO AULA, IPOTESI FIDUCIA
La settimana si apre con l’incontro tra governo e sindacati
sulle pensioni: tra i temi sul tavolo la proroga dell’Ape social
al 2019, un allargamento delle categorie previste e una proposta
sulle pensioni future, l’equiparazione tra pubblico e privato
della fiscalità per la previdenza integrativa. Ma i margini
sembrano stretti. Intanto si lavora a ridurre i quasi 4 mila
emendamenti al dl fisco, primo assaggio di manovra, a 2-300.
Oggi riprendono le votazioni in commissione Bilancio, mercoledì
il dl fisco andrà in aula al Sento. La manovra vera e propria
dovrebbe andarci il 21 ma si profila uno slittamento, ed è
probabile che il governo ponga la fiducia.
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MOLESTIE: A ‘LE IENE’ DIECI DONNE ACCUSANO FAUSTO BRIZZI
LUI RIBADISCE, MAI AVUTI RAPPORTI NON CONSENZIENTI
Dieci donne, volto oscurato e voci camuffate, hanno raccontato a
‘Le Iene’ di essere state molestate da Fausto Brizzi. E non è il
solo cineasta italiano denunciato nelle decine di email giunte
alla redazione del programma, sottolinea l’autore dell’inchiesta
Dino Giarrusso. Brizzi ha ribadito, con una nota del suo
avvocato diffusa dopo la trasmissione, di “non avere mai avuto
rapporti non consenzienti”. Dario Argento: “Non possiamo
immaginare che i maiali esistano solo negli Stati Uniti e noi
siamo tutti santarellini”. Orgoglioso della figlia Asia, che ha
denunciato Weinstein e detto a Brizzi ‘Querelaci tutte’.
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TERREMOTO AL CONFINE TRA IRAQ E IRAN, ALMENO 60 VITTIME
OLTRE 500 FERITI, SCOSSA DEL 7.2. ALTRA DEL 6.7 IN COSTA RICA
E’ stato avvertito da Israele al Pakistan il violento
terremoto, di magnitudo 7.2, che ha colpito ieri una vasta zona
al confine tra Iraq e Iran. Il bilancio ufficiale, che sale di
ora in ora, parla di oltre 60 morti e oltre 500 feriti, ma i
media di Stato iraniani hanno indicato 140 vittime solo in quel
Paese. La forte scossa, avvenuta poco dopo le 21 (le 19 in
Italia) ha avuto epicentro in territorio iracheno, nella
provincia curda di Sulaymaniyya, a una profondità di quasi 40
km. Nella notte una scossa del 6.7 è stata registrata in Costa
Rica. Poco prima un’altra, del 6.1, nel Mar del Giappone.
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HARIRI DA RIAD, ‘SONO LIBERO, TORNERÒ PRESTO IN LIBANO’
IN INTERVISTA TV APPARE TESO, SU TWITTER #UNDER PRESSURE
E’ ricomparso in un’intervista televisiva il premier libanese
Saad Hariri, sulla cui sorte si accavallavano ipotesi e
interrogativi dallo scorso 4 novembre, giorno delle sue
dimissioni annunciate da Riad, capitale dell’Arabia Saudita.
“Sono libero – ha detto Hariri – e tornerò in Libano presto”, ma
a molti e apparso teso, tanto da far sospettare che le sue
affermazioni non siano state spontanee. A Beirut restano molte
domande, e su Twitter, dove l’emittente aveva diffuso l’hashtag
#AskthePm, ne è presto comparso un altro: #underpressure.
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VENEZUELA: MADURO, MIO PAESE NON DICHIARERÀ MAI IL DEFAULT
OGGI A CARACAS RIUNIONE CON CREDITORI INTERNAZIONALI
Alla vigilia della riunione con i creditori internazionali oggi
a Caracas, il presidente venezuelano, Nicolas Maduro, ha
dichiarato che il suo Paese non dichiarerà “mai” il default sul
debito estero. “Hanno speculato sul fatto che il Venezuela
avrebbe dichiarato il default. Mai!”, ha detto Maduro nel suo
intervento televisivo della domenica. “Adesso – ha aggiunto – la
nostra strategia è quella di rinegoziare e rifinanziare l’intero
debito”.
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PER GLI AZZURRI A SAN SIRO E’ IL GIORNO DEL GIUDIZIO
MARQUEZ E’ ANCORA MONDIALE, LA FERRARI TRIONFA IN BRASILE
L’hanno già ribattezzata la partita della storia ma Gian Piero
Ventura, a 24 ore da Italia-Svezia che deciderà il destino degli
azzurri per i mondiali 2018, dice: ‘lo scenario era chiaro
dall’inizio, non capisco perché ora ci si sorprenda…’. Marc
Marquez è mondiale per la sesta volta con un terzo posto a
Valencia, Andrea Dovizioso cade a 5 giri dalla fine. Trionfo
Ferrari a Interlagos: Vettel primo, Raikkonen terzo. (Fonte ANSA).
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