Due giorni dopo squilla il telefono, va a rispondere una mia amica ed era lui”. Beatrice Fazi decise di non denunciare l’accaduto perché “questa persona ha dei figli, ha una moglie, non voglio essere io la persona che ferisce. Vendicarsi non serve a niente”. L’attrice salernitana, ai microfoni del Tg2000, ha ricordato anche altri spiacevoli momenti e la forza di combatterli: “Mi è capitato di essere aggredita da un bacio che non volevo accompagnata in ascensore da un uomo molto più grande di me, sempre in giovane età, mi è capitato di andare a cena con un onorevole amico di mio padre che dopo cena mi ha portato a casa sua e ha cominciato a mostrarmi le fotografie di lui che faceva sesso con sua moglie però alcune cose hanno smesso di accadere nel momento in cui io mi sono sentita degna, investita di una dignità che molto spesso noi perdiamo, uomini e donne, non crediamo di poter fronteggiare gli attacchi perché ci sentiamo deboli a prescindere, ci sentiamo soli e invece non siamo soli, noi valiamo il sangue di Cristo”. “Alle donne – ha concluso la Fazi – dico di non sentirsi sole, di non sentirsi in colpa, di parlare, non per forza pubblicamente, ma avere il coraggio di affrontare certe persone, metterle di fronte a ciò che stanno facendo, guardarle dritto negli occhi e dire ‘perché mi fai questo’”.