Gli uffici sono comunque a disposizione per ogni eventuale esigenza di ulteriore chiarimento da parte degli utenti. Il sottosegretario all’Economia, Pier Carlo Baretta, è stato chiaro nel suo intervento: “La parte variabile della tariffa va computata una sola volta, considerando l’intera superficie dell’utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze situate nello stesso Comune”.
La Tari – scrive l’Ufficio Tributi – viene calcolata dal Comune utilizzando una quota fissa e una variabile. La quota fissa viene calcolata sulla base dei metri quadri della casa, comprese le pertinenze; la quota variabile cambia in base al numero dei componenti della famiglia. Nel caso di abitazioni con pertinenze come il garage o la cantina, il calcolo corretto – ovvero quello adottato dall’Ufficio Tributi del Comune di Nocera Superiore – deve sommare i metri quadrati e poi applicare le tariffe.
Il calcolo illegittimo, invece, divide l’abitazione dalle sue pertinenze e replica la quota variabile per ognuna di esse. Ne consegue che con questo tipo di calcolo una famiglia media che vive in un appartamento di 100 metri quadri, comprensivi di box e cantina, può trovarsi a pagare quasi il doppio di quanto effettivamente dovuto.