Indicazione che non avrebbe raccolto – secondo il Mattino – il consenso del rettore dell’ateneo salernitano Aurelio Tommasetti. Alla base del “no”una valutazione del curriculum professionale del designato che non presenta – a giudizio dell’amministrazione universitaria – un profilo adeguato all’importanza dell’incarico particolarmente delicato, gravoso e complesso.
È norma di legge, infatti, che il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria venga nonimato sulla base di «intesa» istituzionale tra la Regione (competente in materia sanitaria) e l’Università nella cui organizzazione è inquadrata la Facoltà di Medicina.
Iervolino con alle spalle una lunga esperienza nella Napoli 1 è specializzato in Igiene e medicina preventiva. Ha svolto tra l’altro funzioni di guardia medica (anche con funzioni di coordinamento), e componente di diversi staff di aziende sanitarie. Mai, nella sua carriera, direttore generale di un’azienda ospedaliera.