Con il voto favorevole si è aperto l’iter procedurale per la realizzazione della condotta idrica che collegherà il serbatoio di San Donato con il nuovo serbatoio di Madonna del Carmine, prevedendo anche un impianto di sollevamento. Dopo 50 anni si restituisce dignità a questa zona, attivando subito l’iter per il progetto definitivo ed esecutivo per andare poi al bando di gara. Se i tempi saranno rispettati, dopo la prossima estate si procederà alla realizzazione dell’opera. Il costo complessivo dell’opera si aggira intorno ai 600mila euro, ma l’Asis interverrà a coprire il 50% dei costi.
«Giorno dopo giorno diamo risposte ai nostri concittadini – ha commentato il sindaco, Massimo Cariello -. A Madonna del Carmine i residenti attendevano da anni una risposta, oggi possono stare certi che l’Amministrazione è intervenuta. Gli ottimi rapporti che abbiamo sul territorio ci consentono di fare uscire Eboli dall’isolamento degli anni passati, garantendo risposte certe ai residenti». Proprio gli ottimi rapporti con l’Asis permetteranno a breve di sottoscrivere una convenzione tra Comune e società di gestione, secondo la quale l’Asis diventerà stazione appaltante di quest’opera già inserita nel piano triennale delle opere pubbliche.
«Siamo intervenuti nell’interesse dei residenti – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Matilde Saja -, come gli stessi ci chiedevano. L’Amministrazione comunale è stata sensibile al messaggio che arrivava da Madonna del Carmine, dove la mancanza di acqua potabile non solo rendeva difficile la quotidianità, ma inaspriva anche i rapporti tra i vicini. Abbiamo accorciato i tempi grazie al rapporto di collaborazione che ormai Eboli ha con le istituzioni del territorio e che garantirà tempi di progettazione e realizzazione rapidi ed un abbattimento dei costi per la comunità».