Ciò è la dimostrazione che il territorio continua a essere interessato da pericolose attività camorristiche che mettono a rischio e a repentaglio la sicurezza delle persone. Agli Imprenditori e ai lavoratori è rivolta tutta la nostra totale ed incondizionata solidarietà. L’attacco al tessuto produttivo, inoltre, fa registrare un rinnovato interesse della criminalità nella infiltrazione dell’economia sana del territorio.
Occorre tenere alta la guardia con azioni di controllo e di repressione potenziando gli organi preposti al controllo presenti nell’agro nocerino sarnese e coordinando le attività ispettive. Rafforzare i “posti” di polizia,salvaguardare i presidi di legalità e giustizia sono e restano una priorità ed una necessità per questo territorio pervaso da logiche criminali capaci di inquinare anche i luoghi di confronto democratico.
Una azione sinergica che deve vedere un nuovo protagonismo nelle istituzioni locali, dell’imprenditoria e delle forze politiche e sociali. C’è necessità di una forte e sana imprenditoria che non si lasci condizionare ed intimidire e che nel contempo si apra convintamente e con fiducia all’apporto delle Organizzazioni Sindacali e dei lavoratori tutti Solo un percorso virtuoso che abbia queste caratteristiche può tentare di scongiurare una pericolosa tendenza che pensavamo appartenesse a un passato sepolto .
“Sarebbe opportuno – ha dichiarato il Segr. Generale della CGIL Arturo Sessa – convocare presso la Prefettura un tavolo per affrontare i temi sulla legalità e sulla sicurezza nell’Agro- Sarnese-Nocerino.”Ciò potrebbe portare tutti i soggetti coinvolti a individuare perorsi idonei capaci di contrastare questo fenomeno abberrante”.