Insomma, un quadro non proprio idilliaco a delineare una personalità problematica ed incline- sempre secondo l’accusa- ad infrangere le regole, come d’altronde era già stato scritto nel decreto di fermo di Diele, poi convalidato. L’attore si trova attualmente detenuto ai domiciliari, con braccialetto elettronico, a Roma. Gip e Riesame non hanno ritenuto di dover applicare il carcere, poiché Diele non godrebbe di libertà di movimento e non potrebbe procurarsi la droga.
Ora il pm Cosentino cristallizza nel capo d’accusa le circostanze aggravanti, fra cui l’essersi recato al matrimonio della cugina a Matera, percorrendo 450 km, senza patente e senza assicurazione, per poi rientrare di corsa a Roma visto che il giorno dopo l’attore avrebbe dovuto girare in Puglia le scene di un film. D’altronde, gli avvocato di Diele hanno sempre sostenuto che l’utilizzo di oppiacei e cannabinoidi non avrebbero inciso sullo stato psico-fisico e non possono considerarsi all’origine dell’incidente mortale.
Fonte LIRATV