Cantone ha lasciato il suo ufficio ormai una settimana fa, dopo una decisione-lampo della giunta regionale in ordine al presunto mancato possesso dei requisiti formali- in capo allo stesso Cantone- per ricoprire quell’incarico professionale. Il presupposto del ricorso presentato oggi sembrerebbe concentrarsi sulla contestazione totale dell’intera linea di condotta e della totalità della procedura seguita dalla direzione regionale per la sanità. Istruttoria fallace sin dalla radice, secondo i legali di Nicola Cantone, che nel ricorso confutano ogni elemento acquisito e gestito fino nel tempo fino alla formazione del parere che ha indotto la giunta regionale ad assumere la decisione di revocare Cantone.
D’altronde, è stato lo stesso presidente Vincenzo De Luca ad ammettere che la rimozione di Cantone è stata frutto della procedura seguita dalla direzione per la sanità. All’interno di questa procedura – più in particolare- secondo i legali di Cantone emergerebbero profili di irregolarità formali ora oggetto di contestazione nel ricorso. Irregolarità che- trasfuse nel parere- avrebbero condizionato la giunta della Campania la quale, in condizioni differenti, avrebbe forse preso decisioni diverse.
Fonte LIRATV
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