“Il Governo abbandona ancora Salerno. La fa – ricorda – ogni volta che consegna la città agli sbarchi, senza un piano efficace ed una strategia, lo ha rifatto oggi con una assenza vile. Le ventisei donne innocenti non sono vittime del mare, come recita il manifesto della Amministrazione comunale, ma dell’indifferenza, degli errori della cattiva politica. Sono vittime del finto buonismo e del clima di odio. Il Governo italiano aveva il dovere di essere presente a Salerno e soprattutto di onorare ventisei donne innocenti, i piccoli che portavano in grembo”.
“Salerno – rilancia Amatruda – non viva questa giornata come un fatto episodico, si ucciderebbero ancora queste ragazze, ma diventi il centro della riflessione. Dopo il lutto cittadino si intitoli una strada alle ragazze, scelgano le scuole il nome della tragedia ed il simbolo del ricordo. Un concorso di idee sia l’occasione per mantenere vivo un dibattito costruttivo e privo dei furori ideologici”. “L’Amministrazione comunale si svegli, faccia sentire la sua voce. Sia il Sindaco Napoli, con la Giunta ed il Consiglio, a denunciare la colpevole indifferenza del Governo” conclude Amatruda.
Era meglio tacere… per una volta risparmiatevi le solite “vetrine” sulla pelle di quelle povere ragazze.
ma chist è scem, intitolare una strada?
Ma il 50% e più di astensionismo alle elezioni non vi basta?Democrazia malata………