Il presidente della Provincia Giuseppe Canfora dovrà contro dedurre sull’ipotesi di danno erariale formulata dalla Corte dei Conti della Campania in relazione all’incarico di direttore generale conferito all’avvocato
Bruno Di Nesta. Secondo i magistrati contabili campani, infatti, la Provincia avrebbe conferito l’incarico in modo illegittimo, scegliendo un professionista esterno quando avrebbe potuto nominare nella medesima funzione apicale una risorsa interna all’ente. Per la Corte dei Conti il danno ammonterebbe a circa 189mila euro, quali compensi corrisposti al direttore Di Nesta nel periodo intercorso tra il 9 dicembre 2014 (data della nomina) ed il 30 agosto 2017.
Ora la Provincia, per tramite del presidente Canfora, dovrà controdedurre e confutare con atti e documenti la tesi della magistratura contabile, formulata al termine delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli sotto il coordinamento del sostituto procuratore Francesco Vitiello e del procuratore regionale Michele Oricchio. In pratica si ipotizza una presunta inadeguatezza nelle capacità gestionali del professionista rispetto all’incarico di direttore generale, un’assenza di requisiti e la violazione del Patto di Stabilità. Elementi che la Provincia di Salerno, negli ultimi due anni, ha già provato a rintuzzare.
Fonte LIRATV