Con l’operazione di questa mattina arriva a 6 milioni l’ammontare dei beni sequestrati alla famiglia Cosentino. Il provvedimento segue infatti il sequestro di 3,5 milioni di euro (tra rapporti finanziari, quote societarie riferibili a 3 società, 12 unità immobiliari e 3 autovetture) e l’esecuzione di 8 provvedimenti restrittivi personali condotta nel maggio di quest’anno dal Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza reggina nell’ambito dell’operazione “Money Gate”, in relazione ai reati di riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, appropriazione indebita, associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità e frode fiscale.
Secondo quanto accertato dai militari, Cosentino, quale rappresentante legale della “Gicos import-export srl”, si sarebbe avvalso di una serie di articolati sistemi per realizzare reati di natura fiscale (utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, frode fiscale ed altro) e per appropriarsi indebitamente, in danno della compagine societaria e dei creditori della Gicos, di oltre 8,8 milioni di euro, accumulati nel corso degli anni.