A Battipaglia nel 2014 la Commissione straordinaria ha dato vita al programma “Serre d’Inverno” coinvolgendo tutte le associazioni della città e contando sul contributo di alcune aziende che hanno sposato il progetto. Io penso che Scafati con il suo fermento culturale possa organizzare un ottimo Natale a costo zero e non gravare così sulle casse di Palazzo Mayer”.
Angelo Matrone, già consigliere comunale della città dell’Agro, sposa senza mezzi termini il grido d’allarme di commercianti, operatori culturali e residenti che da giorni stanno chiedendo al prefetto Gerardina Basilicata di organizzare una serie di eventi in vista delle prossime festività natalizie.
“Avevo già previsto un’estate difficile e i fatti, purtroppo, mi hanno dato ragione quando nessuno credeva che Scafati rischiasse di rimanere senza una rassegna estiva” ha detto. “Con il Natale e il Capodanno adesso si rischia di ottenere lo stesso risultato se non ci si organizza in tempo e si fa capire a chi governa la città che la nostra comunità vuole reagire allo scioglimento per infiltrazioni camorristiche anche puntando su momenti di aggregazione che, visti i numerosi problemi del Comune, stanno venendo meno”.
Matrone porta a difesa della sua tesi l’esempio di Battipaglia, Comune sciolto per camorra nel 2014, che nonostante questo ha avuto la sua rassegna natalizia. “Nel 2014 con l’insediamento della Commissione straordinaria a Battipaglia sono stati spesi circa 12mila euro per gli eventi organizzati con le realtà del territorio. Nel 2013, invece, la Commissione prefettizia non superò i circa 2mila euro di Siae per concerti con le associazioni locali. Credo che siano somme modeste, non paragonabili a quelle spese per i concertoni degli ultimi anni, e penso che il Comune possa spendere queste cifre. Magari facendo leva sull’Acse, principale partecipata dell’Ente, che sta facendo cassa con i soldi dei parcheggi. Sarebbe bello, dopo aver avuto dalla cittadinanza, dare qualcosa in termini di sorrisi e calore”.
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