Ancora una volta sono gli istanti finali del match a condannare i padroni di casa. Primo tempo inguardabile da parte di entrambe le squadre con i portieri spettatori e le due formazioni che testimoniano molti problemi tecnici sul piano della costruzione della manovra. Sterile la leggera supremazia del Benevento.
La partita si ravviva nella ripresa, quando gli ospiti entrano in campo più determinati sfiorando subito il gol in diverse occasioni: nella più clamorosa Matri sbaglia un rigore in movimento. Ad aiutare i neroverdi a segnare ci pensa pero’ il portiere del Benevento Brignoli che sbaglia il rinvio e consegna palla a Missiroli, il quale serve Matri (fino a quel momento inesistente) per il più facile dei gol a porta vuota.
Il Benevento si getta in avanti alla ricerca del pareggio che arriva grazie ad un gol di puro opportunismo dello svedese di origine cubana Armenteros, il migliore dei suoi, bravo a correggere in rete da due passi un tiro di Ciciretti. Il Benevento, rinfrancato nel morale, prova a spingere sull’onda dell’entusiasmo ma Letizia, già ammonito, si fa espellere dall’arbitro per somma di ammonizioni.
A quel punto Bucchi decide di approfittare della superiorità numerica e cala la carta Berardi con il Sassuolo che si getta in avanti alla ricerca del gol vittoria. L’occasione ghiotta arriva in pieno recupero grazie a un intervento da pallavolista del giallorosso Costa che schiaffeggia la palla in area, ma Berardi grazia Brignoli dal dischetto calciando sulla traversa.
Tutto lascia pensare che il pareggio sia il risultato finale ma quando gli uomini di De Zerbi stanno già assaporando il piacere del primo punto in campionato, arriva la beffa con la capocciata di Peluso sugli sviluppi di un calcio d’angolo a pochi secondi dalla fine del match. Per il Sassuolo sono tre punti d’oro che premiano la squadra di Bucchi oltre i propri meriti.