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Mini Expò di Casa Betania, giornata per la cultura, usi e costumi dal mondo

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Mini Expò di Casa Betania: terza edizione per l’evento dell’organizzazione di volontariato di Salerno impegnata nell’ascolto e nella accoglienza delle persone in difficoltà. L’evento si terrà domenica 26 novembre 2017 a Salerno in piazza San Francesco. Saranno i Frati Minori Cappuccini ad aprire le porte del chiostro che per l’occasione si trasformerà in un piccolo cuore pulsante di accoglienza.

La struttura sarà allestita con diversi stands che rappresenteranno gli stili di vita, la cultura e i valori di alcune comunità presenti nel mondo. Ogni stand racconterà una storia, un momento, un percorso tratto dalla vita dei tanti ospiti, donne, bambini e ragazzi, accolti nelle diverse comunità di accoglienza di Casa Betania. L’apertura degli stand si terrà alle ore 10.30 con la presenza di padre Antonio Tomay, presidente di Casa Betania, Enzo Napoli, Sindaco di Salerno, Nino Savastano, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Salerno e Paola De Roberto, consigliere comunale particolarmente sensibile ai temi dell’inclusione sociale.

Insieme ai rappresentanti istituzionali ci saranno gli OIC (Oltre i confini), gruppo musicale italo-gambiano, i CBOYS con il frontman Lamin Ceesay e l’esibizione di ginnastica ritmica dell’associazione sportiva Crilena. L’iniziativa rientra nell’ambito del bando progettazione sociale 2015 sostenuta da Sodalis CSV Salerno.

Diretta tv con Gigi Murante di Lira TV.  Primo stand l’Est Europa con il salottino orientale e le storie e i racconti di donne provenienti vittime di sfruttamento. A seguire il Nord Europa con il villaggio di Santa Claus e poi il Nord America con il lavoro di ricerca e documentazione, svolto dagli studenti del Liceo Classico  “Tasso” di Salerno, sulle personalità italiane di successo in America. Si passa poi al Sud America con la rappresentazione di una tipica posada e a seguire si arriva nel deserto dell’Africa Mediterranea animato dai ragazzi del Liceo Classico “De Santis”. Il percorso si conclude con la mostra missionaria permanente che racconta le attività dei Frati Cappuccini in Africa Centrale.

Un occhio su un mondo, quello dell’accoglienza e dell’integrazione, spesso strumentalizzato, ma che nasconde dentro di sé grandi potenzialità. Questo evento vuole creare uno spazio per tutte quelle storie che negli anni abbiamo conosciuto e che meritano di essere promosse, commenta padre Antonio Tomay presidente di Casa Betania.

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