«Con l’aiuto del comitato “Battipaglia dice no”, che di certo ha svolto la sua parte, questa amministrazione non ha esitato a convocare riunioni su riunioni per garantire la partecipazione al corteo di tutte le parti sociali, i commercianti, le scuole, gli agricoltori, le parrocchie, le associazioni sportive – dice la sindaca Cecilia Francese -.
Ha, inoltre, richiesto l’adesione a questa giornata di manifestazione a tutti coloro che intendono manifestare il loro pensiero e continuare al fianco della sindaca la battaglia contro l’ampliamento dell’impianto di compostaggio.
Abbiamo invitato a manifestare con noi anche ai sindaci della Piana del Sele. La nostra battaglia per il territorio è iniziata dal comune sentire. Abbiamo posto, inoltre, concretamente l’attenzione sulle richieste del comitato cercando le più veloci soluzioni: dallo spazio riservato sul sito ufficiale del comune, al consiglio monotematico, all’utilizzo della aula magna della scuola De Amicis.
Abbiamo ritenuto di fondamentale importanza il consiglio comunale monotematico che ha visto la partecipazione di alcuni consiglieri comunali di Eboli, del consigliere regionale Michele Cammarano, e anche di altri comitati, oltre al Comitato del No al compostaggio. Alcune richieste non sono state realizzate per motivi logistici. La nostra è una battaglia che continuerà anche nelle prossime settimane.
L’otto di novembre abbiamo incontrato i sindacati che ci hanno garantito l’impegno con gli organi sovracomunali per porre rimedio ad una situazione diventata, ormai, insostenibile per i cittadini e per i lavoratori.
Ho incontrato nuovamente i rappresentanti delle organizzazioni sindacali che sono intervenuti con un proprio documento in cui chiedono alla Regione Campania di approfondire le ragioni che il Comune di Battipaglia ha messo sul tavolo della discussione per contestare il nuovo impianto di compostaggio».
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