L’avvocato ha poi ricostruito la vicenda: “La ragazzina ha chiesto aiuto ai suoi familiari, urlando che le scoppiava la testa. Dopo averla portata in ospedale i medici dicono alla madre che la ragazza era stressata e che era troppo magra”.
“Succede che Denise, dopo aver vomitato sangue, viene lasciata per circa un’ora e mezza e in quel lasso di tempo non rispondeva più a nessun tipo di stimolo” ha aggiunto il legale affermando che in tutto la ragazza è stata sottoposta a un totale di 5 ore d’attesa, nonostante la madre avesse allertato subito i medici dicendo loro che la ragazza soffriva già da 2 giorni di mal di testa. “La famiglia della giovane vittima – riferisce l’avvocato Rombolà – non si dà pace e attribuisce la colpa della morte di Denise a una diagnosi tardiva”.
Fonte TgCom.it
Sulla morte della 14enne la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ha disposto l’invio di una task force presso l’ospedale Pertini di Roma. La task force, spiega una nota del Ministero, formata da esperti dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), carabinieri del Nas e ispettori del ministero della Salute, si recherà nelle prossime ore al Pertini per i primi rilievi.
Se è vero quello che si legge ,il vero stress l’avevano i medici altro che omicidio colposo questo è omicidio volontario,una persona non si reca al pronto soccorso per un semplice mal di testa.