Enzo Bianco, artista indipendente, è da sempre impegnato nella sperimentazione visiva, attraversando molti codici espressivi, dalla grafica all’acquerello, dalla ceramica al disegno. Il suo impegno nella grafica editoriale e nella comunicazione visiva l’ha abituato a un rigore progettuale che ha il suo punto di partenza nell’abbozzo del primo schizzo.
Altro laboratorio sarà quello di mimo curato da Michele Monetta sulla “Biomeccanica della commedia dell’arte” che si terrà dal 1 al 3 dicembre. Tra i temi trattati ci saranno il corpo e la maschera, i passi, le marce, le andature, il combattimento con bastoni, nonché i Balli di Sfessania (danzatori pantomimi). Dal 1 al 3 dicembre si tornerà a parlare di musica con Gianluigi Giglio che sarà docente di interpretazione e prassi del repertorio chitarristico.
MUSICA. A dicembre, e precisamente il 2, sarà il chitarrista Gianluigi Giglio, appassionato studioso del repertorio musicale dell’800, a riprendere il filo musicale del festival nello splendido scenario della Certosa. Giglio ha lasciato il segno anche in pregevoli esecuzioni di musica contemporanea come “Le Marteau Sens Maitre” di Pierre Boulez, una delle opere più complesse del repertorio d’avanguardia. L’8 dicembre, poi, in tre chiese di Padula si terranno altrettanti concerti corali a mo’ di staffetta con inizio alle ore 17: ad aprire sarà l’ensemble vocale Vox Aurea, seguito poi dal Coro Casella e dall’Orchestra Vocale Numeri Primi.
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