C’era, infatti, da sradicare una visione del Comitato Regionale come struttura sostanzialmente di governo, quando sarebbe invece dovuto essere organismo di servizio alle tante società diffuse sul territorio. A ciò si aggiunga la necessità di restituire al Comitato un’immagine di assoluta trasparenza, attraverso una nuova gestione economica e amministrativa. Al termine del mandato, posso dire, e con grande soddisfazione di aver offerto il mio contributo ai commissari Paolo De Fiore prima e Cosimo Sibilia poi ed unitamente ai miei colleghi Felicio de Luca ed Alberto Ramaglia, al superamento definitivo di una fase poco felice del calcio dilettantistico campano, che è giusto consegnare agli archivi, non consentendone il ritorno.
Il Consiglio direttivo, come da Statuto, sarà composto da nove consiglieri di cui sette della disciplina del calcio ad 11, uno del calcio a 5 ed uno del calcio femminile. I relativi candidati saranno ufficializzati al momento della convocazione dell’assemblea. Verrà formulata una piattaforma programmatica, con idee e proposte che puntano, in primo luogo, a rafforzare il peso delle singole società dentro il sistema regionale del calcio dilettantistico.
“Nostro primo obiettivo – spiega Gagliano – resta quello della valorizzazione di settori giovanili e scuole calcio, far si che si possa aumentare la partecipazione alla vita degli organi Regionali e Provinciali, creare un continuo tavolo di confronto con gli organi istituzionali regionali (Regione Campania) e con i singoli comuni della nostra Regione per contribuire al miglioramento delle strutture sportive. L’approccio, com’è mio costume, sarà molto pratico e concreto: nessun volo pindarico: più in generale desideriamo che le singole società percepiscano fino in fondo che il Comitato Regionale Campania sia la casa di tutti; pensiamo all’istituzione di almeno 4 Comitati tematici con regolamenti in grado di garantirne un funzionamento vero ed effettivo; pensiamo anche all’istituzione di un premio, targato FIGC Campania che andrà in direzione di atleti che avranno brillato a livello Nazionale o Internazionale.
Un altro tema della piattaforma-Gagliano riguarda l’istituzione dei corsi di formazione per dirigente e delle nuove forme di supporto al disbrigo delle carte federali. Altra prerogativa sarà quella di creare un clima di serenità e di dialogo con la classe arbitrale, anche prevedendo incontri fra le società e tesserati Aia, con l’obiettivo di limitare ipotetici incidenti o aggressioni sui campi di calcio. Il nostro auspicio è che episodi di violenza siano ridotti al lumicino e perché no farli scomparire del tutto. A questo progetto hanno collaborato e collaboreranno un elevato numero di persone e saranno in maniera particolare qualificati esponenti del calcio dilettantistico Campano, con il supporto dei delegati Regionali e Provinciali di recente eletti e di professionisti di settore.
“Da parte mia – commenta Gagliano – ho cercato di contribuire a questo lavoro di progettazione, utilizzando la mie esperienze da dirigente; sebbene abbia avuto ruoli di prestigio in importanti società professionistiche – quali Napoli e Salernitana innanzitutto – sono sempre rimasto un esponente convinto del mondo dilettantistico, con l’onore di rappresentare la LND, eletto da 7 regioni del Centro-Sud nel Consiglio Nazionale della FIGC per ben 13 anni dal 2000 fino al 2013”.
Come detto, Salvatore Gagliano presenterà una bozza di un programma di massima alla stampa e ad eventuali dirigenti e rappresentanti delle società nel corso di una conferenza stampa prevista per la giornata di Lunedì 27 Novembre alle ore 18:00 presso l’Hotel Best Western “Ferrari” di Nola. (Via Nazionale delle Puglie, 349 – Uscita Casello Autostradale di Nola)
Da quel momento in poi, la base programmatica sarà condivisa con le singole realtà del calcio dilettantistico campano, che avanzeranno proposte ed integrazioni unitamente ai delegati Regionali e Provinciali .
speriamo non ripercorra in FIGC la stessa ..alternanza… che ha avuto in politica…
che fece fallire la sport spa …. l’uomo nuovo ….
Nel 2005 non mosse un dito per salvare la Salernitana.