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Una rosa rossa e la voce del violino per le migranti sepolte nel salernitano

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I  socialisti di Salerno sabato 25 novembre si ritroveranno tutti alla stessa ora, alle 10.30, dinanzi le tombe che accolgono i corpi delle donne nigeriane sbarcate senza vita a Salerno. Una delegazione in ogni cimitero che le ospita. Ad una settimana dalla celebrazione dei funerali delle ragazze morte per annegamento nel viaggio che doveva essere per loro “della speranza” e nel giorno in cui il mondo segna in calendario la Giornata alla Lotta contro la Violenza sulle Donne, il Coordinamento Donne PSI di Salerno ha voluto coinvolgere gli uomini e le donne del partito in un momento di silenzio e riflessione.

L’unica voce ammessa, sabato mattina, sarà quella del violino che suonerà dinanzi le tombe delle dieci ragazze sepolte al Cimitero Monumentale di Salerno. Concetta Pepere eseguirà l’adagio in sol minore di Remo Giazotto (noto come Adagio di Albinoni), Mèditation da Thäis di Jules Messenet e “Largo di Handel – Ombra Mai Fu” celebre aria d’apertura dell’opera Serse di Georg Friedrich Handel.  Una rosa rossa sarà adagiata sulle tombe.

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