All’incontro hanno preso parte il Magnifico Rettore, professor Aurelio Tommasetti, il direttore del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale, professoressa Mariagiovanna Riitano, il direttore del Dipartimento di Studi Giuridici – Scuola di Giurisprudenza, professor Giovanni Sciancalepore, il direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali – Management & Innovation Systems professor Vincenzo Loia, e la professoressa Antonia Lezza, che ha promosso l’evento.
“L’Aula magna piena di studenti è segno dell’importanza che è stata riconosciuta dai più giovani all’incontro di oggi – ha dichiarato il rettore Tommasetti. La presenza di un ospite come il Procuratore Gratteri è un’occasione preziosa per ascoltare una testimonianza di valore da parte di un uomo che ha fatto del suo mestiere una ragione di vita. Un mestiere speso sia nelle Istituzioni che tra la gente, tra i più giovani cui è dedicato il libro Fiumi d’oro, scritto a quattro mani con la sapiente e arguta penna del professore Nicaso. Le parole rivolte dal Procuratore al pubblico in sala hanno colpito la giovane platea con un invito inequivocabile a puntare sulle proprie forze, perché sono e saranno quelle a fare la differenza contro ogni gioco di potere o qualsiasi compromesso. Siamo ancora una volta onorati e al contempo orgogliosi di creare delle opportunità formative per i nostri studenti, aiutandoli nel complesso percorso di crescita umana e professionale”.
L’intervento del Procuratore Gratteri ha avuto come principali destinatari proprio gli studenti: “Cercherò di parlare con voi – ha esordito Gratteri – che state vivendo un momento di formazione importante per capire cosa fare da grandi. Ebbene – ha chiarito il Procuratore dopo il racconto di aneddoti esemplari – delinquere per voi giovani non è mai conveniente. La cosa più conveniente è studiare, essere costanti nell’impegno, fare sacrifici che altri non sono disposti a fare. Solo così raggiungerete i vostri obiettivi di vita” – conclude Gratteri.
Un coinvolto dibattito finale con gli studenti ha concluso la giornata di testimonianza in compagnia del Procuratore Gratteri e del Prof. Nicaso. Il Rettore Tommasetti, in rappresentanza dell’Ateneo, ha donato agli ospiti il sigillo istituzionale, quale simbolo di onorificenza e riconoscimento.