“Una delle truffe che ha subito la città di Salerno negli anni passati è stata quella sui finanziamenti del nuovo ospedale Ruggi”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a Lira Tv. “La rete ospedaliera campana ha come spina dorsale il policlinico di Caserta, l’Ospedale del Mare di Napoli e il Ruggi d’Aragona di Salerno. Mentre per gli altri ospedali c’erano i soldi, per il Ruggi era tutta una finta, i duecento milioni non c’erano. Quindi i nostri amici precedenti, che hanno un nome e cognome politico, ci hanno truffato”. “Ieri con il ministro De Vincenti – ha aggiunto De Luca – a margine dell’incontro su Fincantieri abbiamo messo in piedi un sistema per recuperare con fondi della Regione, fondi dell’ex articolo 20 e molti fondi nazionali, trovando i 400 milioni per fare il nuovo ospedale Ruggi”.
(ANSA).
Parole, parole, parole…. cantava una canzone di Mina….
Chi dice la verità?
DE LUCA oggi o CALDORO fino a qualche anno fa?.
Se è come dice l’attuale governatore, perché il venerdi quando va in TV per il consueto appuntamento settimanale,non mostra la documentazione a riprova delle sue affermazioni?
I cittadini campani sono stufi di ascoltare, vorrebbero vedere qualche carta scritta che dà ragione oppure smentisce quello che afferma il presidente della giunta regionale della Campania
Napoli ed i napoletani hanno sempre temuto ed invidiato Salerno. Hanno fatto di tutto per danneggiarci.
Ora i loro sabotaggi sono finiti.
ormai e’ da qualche tempo che comincia a mettere, pretestuosamente, le mani avanti su parecchie cose.
Lo scaricabarile poi, è una sua riconosciuta qualità.
Lui fa il brillante solo quando le cose gli vanno bene, poi per il resto, un po come il suo impomatato predecessore turista svedese: lui si ritrova sempre per caso ed , ovviamente, non c’entra mai niente.
Ad ogni buon conto, fin quando le racconta a Lira Tv dalla sia tribunetta davanti allo specchio, sono racconti che lasciano il tempo che trovano.
Contrariamente, quando, finalmente deciderà di farsi intervistare da uno che gli fa delle DOMANDE, con carte e documenti che attestano la bontà di quello che dice, forse lo si potrà prendere seriamente.