Questa mattina, in piazza San Francesco (nei pressi del liceo classico “Torquato Tasso”) di Salerno, si è tenuto il flashmob anti-violenza organizzato dal Dipartimento Tutela Vittime di Fratelli d’Italia-An Campania.
Nel corso della mattinata è stato allestito anche un banchetto tramite il quale i cittadini che hanno partecipato al flashmob hanno potuto offrire la propria adesione alla raccolta firme sui Permessi Premio, per la proposta di legge “Disposizioni in materia di comunicazioni dovute alle vittime dei reati”, riportante modifiche al codice di procedura penale affinché le nuove tutele processuali per le persone offese vengano estese anche «ai permessi di qualsiasi natura concessi dalla magistratura di Sorveglianza durante l’esecuzione della pena».
«E’ così che abbiamo voluto dire “no” ad ogni forma di violenza, non solo quella nei confronti delle donne ma di qualsiasi individuo – spiega Imma Vietri, Coordinatore Dipartimento Vittime di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale –. Abbiamo, inoltre, voluto promuovere attraverso una petizione la proposta di legge presentata dal nostro presidente Giorgia Meloni e dai nostri deputati, tra cui l’on. Edmondo Cirielli, a modifica del codice di procedura penale, art. 90, che prevede che le vittime di violenza vengano ampiamente informate sulla scarcerazione e i permessi premi degli autori dei crimini violenti. Nel primo semestre del 2016, infatti, in Campania sono stati concessi 1049 permessi premio. Il nostro impegno, inoltre, è quello di porci come strumento di intermediazione costruttiva tra la società civile e il Parlamento affinché i nostri rappresentati politici possano portare in definizione di legge le istanze meritevoli di particolare attenzione».
Al volo dei palloncini ha fatto seguito il taglio di un nastro arancione a testimonianza del fatto che la violenza contro cui si manifesta non ha genere o forma, e che ad essere condannato è qualsiasi tipo di abuso.
Numerose le associazioni e le personalità di spicco della provincia di Salerno e di Napoli che hanno preso parte alla manifestazione. Oltre al movimento giovanile del partito, al Coordinamento cittadino di Salerno, ai dirigenti del partito e a diversi amministratori del territorio provinciale (tra cui il Consigliere Regionale Alberico Gambino, il Sindaco di Sant’Egidio del Monte Albino, Nunzio Carpentieri, e l’avvocato Marcello Feola) anche le associazioni “Rosa Bianca” (Napoli), “Mezzogiorno Nazionale” e “Noi per la famiglia” (Benevento), Protezione Civile “San Lorenzo” (Sant’Egidio del Monte Albino), Onlus “Strada Facendo” e “Frida” (Cava de’ Tirreni), “Kore” (Salerno) e Annamaria De Vanna, responsabile del Dipartimento Tutela Vittime di Benevento.
Testimonial dell’evento il dottor Mario Garzia, l’audioprotesista salernitano che lo scorso 13 novembre è stato vittima di percosse ad opera di ignoti davanti al suo centro medico.
«La mia presenza al flashmob non è solo la triste testimonianza di quanto mi è successo – ha spiegato il dottor Garzia –. Ma soprattutto un sollecito per i nostri rappresentanti politici ad agire affinchè ci sia un miglioramento delle norme previste dal codice di procedura penale per snellire le attività investigative e assicurare maggiore tutela per le vittime».