Nella giornata di ieri ad uno di loro è stato elevato un verbale di 5mila euro ed è stato sequestrato il macchinario per arrostire le caldarroste.
Il venditore di caldarroste ha accusato un malore ed è finito in ospedale. Questa sera la situazione si è ripetuta nel centralissimo corso Vittorio Emanuele dove non sono mancati i momenti di tensione tra i venditori e le forze dell’ordine «E’ una vergogna – scrive Domenico – . Non vogliono che vendiamo le castagne calde sul corso o il lungomare per ragioni di sicurezza. Ogni sera fanno un blitz contro di noi come se fossimo dei delinquenti. Noi siamo dei poveracci che stiamo al freddo per portare un po di soldi a casa. Abbiamo fatto richiesta al Comune dei permessi che non ci sono stati concessi».