Il rendimento offensivo dei granata è pari a quello del Frosinone, terzo in classifica, ed è superiore a quello di Parma, Palermo, Venezia e Cremonese, tutte compagini che in classifica precedono la formazione di Bollini. La Salernitana non ha un attaccante che funge da trascinatore, com’era accaduto per Coda, nel precedente campionato, ma in ogni caso riesce a trovare la via del gol. Solo in tre circostanze si è rimasti a bocca asciutta: a Venezia, a Carpi e contro l’Ascoli. Nelle ultime settimane, da quando, cioè, Sprocati è finito fuori per infortunio, seguito poi a ruota da Rodriguez, Bocalon e Rossi hanno avuto la possibilità di giocare in coppia più spesso e di trovare maggiore spazio.
Da quando lo spagnolo è tornato a disposizione, nelle ultime tre partite si è assistito spesso alla staffetta tra l’ex del Cesena e la giovane punta cresciuta nelle giovanili della Lazio. In ogni caso, la Salernitana, nell’ultimo periodo, ha sempre giocato con la coppia d’attacco. Con il ritorno a disposizione di Sprocati, invece, potrebbero esserci nuovi cambiamenti all’orizzonte. L’ex della Pro Vercelli, che tra l’altro si è visto costretto a fermarsi nel suo momento migliore, con il suo imminente rientro, costringerà Bollini a rimescolare le carte nel reparto avanzato.
Non appena tornerà a pieno regime, Sprocati, per quello che ha fatto vedere fino qui, non potrà essere tenuto fuori e, di conseguenza, con l’inserimento di un esterno offensivo, Bollini dovrà rivedere qualcosa lì davanti. Inevitabilmente uno tra Rodriguez, Bocalon e Rossi finirà in panchina, com’è già accaduto in altre circostanze. In definitiva, per Bollini sono in arrivo nuovi, ma stavolta piacevoli, grattacapi.
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