All’evento ha, inoltre, preso parte l’avvocato Stefania De Martino di Spazio Donna che, insieme all’Assessora Zoccoli, ha condotto l’interessante confronto “Noi ci siamo”. Presente anche la Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo Picentia Ginevra de Majo. Ad aprire l’emozionante performance “Euthalia Fiore che sboccia” di L.a.a.v. Officina Teatrale con la regia di Viviane Cammarota e la voce dell’attrice Antonella Valitutti.
A seguire spettacolare esibizione di Sonora Junior Sax diretta dal maestro Domenico Luciano coadiuvato dai maestri Luigi Cioffi e Nicola De Giacomo. Tra gli ottantacinque elementi protagonisti sul palco anche cinque giovani di Pontecagnano Faiano. Si tratta di Giorgia Corrente, Sara Corrente, Claudia Fiondo, Valentina Malandrino e Giacomo Mele.
“L’Assessora Zoccoli – ha esordito l’avvocato Stefania De Martino – stasera ha compiuto un nuovo miracolo mettendo l’arte a disposizione della battaglia contro la violenza sulle donne. Ognuno di noi deve assicurare il proprio contribuito rispetto ad una problematica che presenta numeri davvero drammatici nel nostro Paese e sul nostro territorio. La violenza di genere va affrontata non più come emergenza, ma in modo strategico”.
Ha espresso estrema soddisfazione l’Assessora Lucia Zoccoli. “Quando gli obiettivi di donne impegnate si incontrano – ha dichiarato – vengono fuori risultati straordinari come l’iniziativa di stasera. Questo appuntamento ci consente di riflettere e di fare il punto della situazione. Lo facciamo alla presenza di tanti giovani perché è a loro che dobbiamo inculcare il desiderio per il rispetto di ogni essere umano. Rivolgo un particolare ringraziamento alla dottoressa Tomay che accompagna dall’inizio questo nostro percorso. Grazie di cuore a Stefania De Martino e Grazia Biondi, che sono riferimenti a cui guardo con interesse e rinnovata gratitudine.
Lo stesso vale per l’Ogepo presieduto dalla professoressa Pelizzari, che è al nostro fianco costantemente, all’Associazione Insieme rappresentata da Marianna Rago e a Donation Italia presieduta da Luigi Bisogno per lo sforzo quotidiano a favore dei diritti delle donne. Riempire di contenuti l’Assessorato alle Pari opportunità non è di certo facile e questa giornata non rappresenta un punto di arrivo. Continueremo, infatti, a lavorare perché non si può tornare indietro. Ci rincontreremo per condividere nuovi impegni per l’affermazione dei diritti delle donne”.
“Anche stavolta – ha confermato la Direttrice Luigina Tomay – non ci siamo tirati indietro in questa battaglia contro la violenza sulle donne. Il Museo sta risalendo la china anche grazie ad iniziative come quella di stasera, che confermano la massima apertura al territorio e all’intera Comunità su tematiche di grande importanza”.
“Siamo tutti responsabili della vita di una donna – ha affermato l’avvocato Grazia Biondi di Manden – e diciamo basta con la violenza e basta col silenzio. Le istituzioni devono esserci vicine, non lasciarci sole perché questo è un problema che riguarda tutti e richiede una vera e propria rivoluzione delle coscienze. I veri eroi sono coloro che amano. Solo i vigliacchi alzano le mani”.
“Grazie all’Amministrazione per averci coinvolto – ha detto il Presidente Luigi Bisogno di Donation Italia – e anche per averci fatto conoscere questo stupendo Museo. La rete è essenziale così come è indispensabile puntare su azioni di prevenzione”.
Il referente di Insieme Marianna Rago ha, dunque, ribadito l’impegno della propria associazione soffermandosi su un concetto: “La violenza è un problema culturale e come tale va affrontato per ristabilire un giusto rapporto tra uomo e donna, anche in un’ottica di aspettativa di genere, abituando fin dai piccoli a superare ogni tipo di ostacolo al confronto”.
“L’Assessorato alle Pari opportunità – ha concluso il Primo Cittadino Ernesto Sica – sta portando avanti un lavoro davvero straordinario consolidando una rete che, attraverso la piena condivisione degli obiettivi, ci riempie di orgoglio. La tensione socio-economica ha determinato una crisi che ha colpito pesantemente le comunità familiari ed è un dovere di tutte le istituzioni creare le condizioni per sostenere e accompagnare coloro che vivono particolari disagi aiutando a superarli. Siamo altrettanto orgogliosi perché il nostro Museo, anche attraverso questi momenti, si conferma, giorno dopo giorno, casa della cultura e centro di grande accoglienza per tutte le tematiche sociali”.