“E’ una procedura che è prevista dalla circolare Madia e pertanto è applicabile nell’immediato”, ha continuato il sindacalista. “Chiederemo il pieno rispetto di questo primo step dell’applicazione per la eliminazione del precariato all’interno del Servizio sanitario nazionale: è un atto dovuto e sarà importante che il segnale venga dato nell’immediato dai direttori generali dell’Asl e dell’Azienda ospedaliera universitaria di Salerno a tutela della professionalità e della dedizione al lavoro con cui queste persone, alcune delle quali addirittura da circa un decennio, hanno lavorato all’interno delle strutture sanitarie pubbliche con un contratto a tempo determinato. Pare evidente che, congiuntamente alla federazione Cisl della Felsa, chiederemo una immediata valutazione di quelli che sono gli altri casi meritevoli di attenzione nell’ambito dei percorsi definiti dalla circolare Madia e anche dalla nota del ministro della Sanità, affinché anche gli altri lavoratori possano trovare dei percorsi la cui accelerazione è un’accelerazione dovuta dalla necessità di dare certezze a quanti da anni lavorano all’interno del Servizio sanitario regionale della Campania, che hanno necessità di essere valorizzati nelle loro singole individuali professionalità per trovare dei percorsi di stabilizzazione, in coerenza con le esigenze e i fabbisogni delle strutture della sanità regionale”.