I bambini dell’Infanzia cambiano casa e lo fanno con un salto nella nuova scuola di Portaromana: una struttura nata da una carcassa di cemento rimasta sospesa lì per ben 30 anni e trasformata in un plesso ispirato – per forma, design e per la presenza di oblò colorati – ad una nave pronta ad intraprendere il suo viaggio.
«Abbiamo portato in porto un progetto rimasto per decenni in alto mare ed oggi è pronto a salpare verso quel lungo viaggio chiamato vita –
ha sottolineato il sindaco Giovanni Maria Cuofano – è una scuola moderna, sicura, funzionale che abbiamo scelto di intitolare a Madre Maria Consiglia Addatis, fondatrice delle Suore serve di Maria Addolorata di Nocera, per la grande opera cristiana al servizio degli ultimi. Sulle scuole abbiamo investito risorse sin dal primo giorno del nostro insediamento e continuiamo a farlo perché il nostro investimento lo facciamo sui bambini, sulla loro crescita, sul loro futuro».
E poi aggiunge: «La buona politica è quella che consegna alla comunità buoni esempi e simboli in grado di essere motivo di unione e solidarietà, e questa scuola rappresenta tutta la determinazione e la voglia di riscatto di una città che vuole rialzare la testa».
La nuova scuola di Portaromana, realizzata dall’impresa Edil G.F. di Mugnano vincitrice dell’appalto relativo per un valore complessivo di circa 275mila euro, è dotata di aule con enormi vetrate trasparenti ed oblò colorati che affacciano sull’orto botanico creato nella parte posteriore della struttura. Dopo l’apertura del primo asilo nido comunale, la scuola di Portaromana spiana la strada al terzo tassello di un ravvicinato programma di opere da consegnare alla comunità: il tetto-giardino della scuola Settembrini.