Salerno, la IV edizione di “Salerno Cardiomaging” appuntamento ormai
divenuto tradizione affidato alla direzione scientifica dei dottori
Rodolfo Citro e Alberto Gigantino e che vede coinvolte in prima line
la Cardiologia Intensiva e l’Emodinamica del Plesso Ruggi dell’A.O.U.
di Salerno.
Anche quest’anno saranno trattati i più recenti sviluppi in tema di
diagnosi e terapia dell’insufficienza cardiaca cronica, problema
sociale di alto impatto epidemiologico.
Una Faculty nazionale composta da esperti del settore, tra cui il
Presidente Nazionale della Società Italiana di Ecocardiografia e
Cardiovascular Imaging (SIECVI) dott Frank Benedetto, si confronterà
sugli snodi decisionali riguardanti l’impiego delle diverse modalità
diagnostiche di imaging nel trattamento interventistico dei pazienti
con stenosi aortica, insufficienza mitralica e sindrome coronarica
acuta.
RAZIONALE SCIENTIFICO
Le metodiche di Imaging Cardiologico hanno avuto nell’ultimo decennio
un notevole impulso e un’ampia diffusione, contribuendo al
miglioramento complessivo delle capacità diagnostiche e terapeutiche
in cardiologia. Accanto all’ ecocardiografia, che ha sviluppato nuove
tecniche quali lo speckle traking e l’imaging 3D e 4D, la risonanza
magnetica, la TC multislice e le metodiche nucleari possono essere
utilizzate ed integrate per ottimizzare la gestione del paziente,
pianificare il follow-up ed il timing di interventi chirurgici e/o
percutanei per numerose patologie cardiache.
Questo convegno focalizzerà le specifiche caratteristiche, vantaggi e
limiti, il contenuto informativo e gli aspetti innovativi che le varie
metodiche possono fornire nelle patologie di maggiore interesse per il
cardiologo clinico quali lo scompenso cardiaco, la cardiopatia
ischemica acuta e cronica, le valvulopatie, le cardiomiopatie, la
fibrillazione atriale, la miocardite e l’ipertensione arteriosa
polmonare
Verranno approfondite le caratteristiche e le indicazioni dei nuovi
farmaci anticoagulanti alla luce dei risultati dei più recenti studi
clinici, le più innovative terapie dello scompenso cardiaco e delle
dislipidemie e la possibilità delle metodiche di Imaging di
identificare i pazienti da candidare a questi trattamenti e di
modulare il successivo follow-up.
La crescita delle competenze con la necessità di un approccio
integrato delle varie professionalità coinvolte nell’iter diagnostico
è l’altro aspetto che emerge sempre più spesso nella pratica clinica,
introducendo il concetto di team interdisciplinare di cui fanno parte
di volta in volta, insieme al cardiologo clinico, il cardiologo
ecografista, il radiologo, il medico nucleare, il cardiochirurgo, per
la definizione della terapia ottimale per il singolo Paziente, sia
essa medica, interventistica o chirurgica.
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