Il commissario della Tecnis, Saverio Ruperto, si è impegnato ad accelerare la procedura che viene indicata come la soluzione, per far sì che il cantiere riprenda a lavorare a pieno ritmo. Una soluzione che sembrerebbe gradita anche all’Autorità portuale e ai sindacati.
La notizia è venuta fuori ieri dalla riunione chiesta dalle organizzazioni sindacali, alla quale hanno preso parte i segretari di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, il commissario dell’Authority, Francesco Messineo, il delegato della Tecnis e una rappresentanza di lavoratori.
Nel corso della riunione è stata ribadita la necessità di offrire tutte le garanzie affinché i tunnel siano ultimati entro 3 anni, per non perdere i finanziamenti europei.
L’opera, finanziata con 150 milioni di euro dall’Unione europea prevede la sistemazione dello svincolo autostradale zona Cernicchiara e, in particolare, la realizzazione di un nuovo ramo di uscita autostradale per gli utenti dell’autostrada provenienti da Reggio Calabria; la realizzazione di una galleria a doppia canna, ognuna a doppia corsia e senso unico di marcia, tra l’area di Cernicchiara e via Ligea/Porto.
Ad oggi, i lavori sono fermi, poichè il problema amministrativo legato al mancato rinnovo dell’ assicurazione non è stato superato. Gli operai sono in cassa integrazione a rotazione oramai da qualche settimana. Anche la situazione con i fornitori resta delicata: sia i produttori di cemento che le altre aziende che gravitano intorno al cantiere di Porta Ovest continuano ad accumulare pagamenti per lavori arretrati.