Dopo aver girovagato a lungo, trovando sempre spazio in serie B, decise, terminata l’avventura a Catania, di rimettersi in gioco con la maglia della Salernitana. Nella partita di Brescia, alla seconda di campionato, Schiavi portò in vantaggio la squadra allora allenata da Torrente, firmando la sua prima rete in maglia granata. Quella sfida, per la cronaca, finì 2-2 (la doppietta di Morosini aveva permesso all’undici di Boscaglia di rimontare, poi Gabionetta ristabilì l’equilibrio). Un avvio di campionato brillante, insomma, per Schiavi che non avrebbe potuto immaginare un inizio migliore per la sua seconda avventura con la Salernitana. Ed invece, ben presto, la favola si trasforma in incubo.
Prima le critiche, per via della valanga di gol che in quella stagione il reparto difensivo si ritrovava ad imbarcare, poi il lungo stop per infortunio. Un calvario che sembrava senza fine per il centrale salernitano che, dopo essere rimasto ai box per mesi, tornò a disposizione a girone di ritorno inoltrato, con la Salernitana impelagata nella lotta per la salvezza, agguantata poi solo in extremis, passando per i play out. Anche nella precedente stagione, non ancora al top della condizione, è stato oggetto di critiche, ha giocato a singhiozzo, collezionando in totale diciassette presenze.
Il rapporto con la Salernitana pareva ormai compromesso ed in estate sembravano esserci tutti i presupposti per l’addio ed invece Schiavi non solo è rimasto, ma si è reso protagonista di un buon avvio di campionato, con tanto di fascia da capitano, segnando anche due gol pesanti, in occasione della sfida di Vercelli e del match casalingo con il Frosinone. Il difensore di Cava de’ Tirreni si è poi fermato nel successivo impegno interno con l’Empoli, assieme a Bernardini. A causa di una lesione muscolare all’adduttore sinistro, si è visto costretto a fermarsi praticamente nel suo momento migliore. La scorsa settimana ha ripreso a lavorare con il gruppo, al Tombolato era in panchina. Ora è pronto per riprendersi maglia da titolare e fascia da capitano, per ripartire da quello stadio dove, tutto sommato, era simbolicamente ricominciata la sua seconda avventura in granata.
Spero non venga accantonato Mantovani,anche perché sta giocando benissimo.