Ma qual è il trend in Italia ed a Salerno? “Secondo le ultime statistiche – dice – la donna che va dal chirurgo estetico ha età anagrafica media tra i 35 e i 55 anni e si informa su tutti gli ultimi ritrovati in materia di chirurgia estetica. Gli interventi più richiesti riguardano la mastoplastica additiva (l’incremento del volume del seno), la blefaroplastica (per ringiovanire palpebre e occhi) e la rinoplastica (per rimodellare il naso, eliminando gobbe e altri elementi antiestetici). Il 7,6% delle donne italiane ricorre regolarmente a trattamenti di bellezza e a interventi di medicina estetica. L’Italia supera il 5,5% del Regno Unito, il 4,6% della Germania e il 4,2% della Francia. A Salerno la forbice è più ampia: l’età di base è più bassa per quanto riguarda le terapie correttive del volto e del corpo, probabilmente perché ormai si sente sempre più l’influenza dell’aspetto fisico in ogni contesto socio culturale. Qui la fascia di età va dai 21/22 anni ai 70. L’estrazione sociale è abbastanza trasversale e le richieste riguardano soprattutto miglioramenti e terapie correttive del volto e della cellulite (PEFS) e l’utilizzo di nuove terapie estetiche basate sulla biorivitalizzazione biostimolazione e correzione dei volumi del volto. La mininvasività, l’assoluta mancanza di dolore e la chirurgia aperta sono i cardini che indirizzano le pazienti verso gli studi che adoperano tecniche all’avanguardia”.
Tra gli interventi più richiesti c’è la mastoplastica: “In Italia – spiega – il seno rappresenta la femminilità e la maternità. Dimagrimenti eccessivi, gravidanze e invecchiamenti determinano perdita di floridezza del seno. L’intervento di mastoplastica ha un costo medio compreso tra i 7 e gli 8 mila euro”. Chiude con una interessante statistica: “La curiosità riguarda le donne separate che, in maniera proporzionalmente maggiore delle altre, ricorrono al chirurgo estetico. Secondo l’Associazione Donne e Qualità della Vita il 30% delle intervistate (su un campione di 240 donne di età anagrafica compresa tra i 30 e i 55 anni) avrebbe affermato di aver usato l’assegno di mantenimento erogato dal proprio coniuge per sottoporsi a dei ritocchi di chirurgia estetica e, così, migliorare il proprio aspetto esteriore”.