La trama. Oreste Campese (Felice Avella), capocomico di una compagnia di guitti, si reca da De Caro (Ernesto Fava), prefetto di un capoluogo di provincia appena insediato, e gli espone i problemi della compagnia. I due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell’attore, sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realtà, manifestando profonde divergenze.
Campese invita il prefetto al suo spettacolo, sperando che la presenza di un’autorità possa invogliare la gente del paesino ad andare a teatro; De Caro, però rifiuta e lo congeda bruscamente. Ma Campese si appropria di una lista di persone che devono essere ricevute e lancia una sfida: sarà in grado De Caro di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti? Dal prefetto si avvicenderanno il medico Quinto Bassetti (Enzo Tota), il parroco padre Salvati (Geppino Gentile), la maestra Lucia Petrella (Marica De Vita) e il farmacista Girolamo Pica (Andrea Iannone) che avevano chiesto udienza presentando i loro casi e lui e il suo segretario Giacomo Franci (Leandro Cioffi), nuovo del luogo, non riescono a capire se sono reali o se sono attori della compagnia. Nemmeno quando arriva il Maresciallo che dovrebbe arrestare Campese.
In questa opera Eduardo De Filippo non risolve l’enigma e lascia non solo il prefetto e il suo segretario ma anche il pubblico nel dubbio se coloro che si sono avvicendati davanti all’autorità per esporre le loro singolari storie di vita siano davvero un medico, un prete, una maestra, un farmacista, o siano solo degli attori che si fingono tali. Se dal punto di vista del prefetto è molto importante che l’enigma si risolva (soprattutto quando ha il dubbio di trovarsi di fronte al suicidio del farmacista), per il capocomico Campese non è poi così importante appurare se si tratti di realtà o di finzione. Sarà il pubblico, come sempre, a trarre le proprie conclusioni. La pièce, curata nei minimi dettagli come detto dalla regia firmata Marcello Andria, si avvarrà delle belle scenografie di Luca Capogrosso arricchita dai costumi di Angela Guerra,
Spettacoli nei fine settimana 2-3-9-10-16-17 dicembre 2017. Il sabato alle 21.15 e la domenica alle 19.15. Costo del singolo biglietto 12 euro, ridotto 10. (si consiglia prenotazione)
Info: 089/3867440 – 347/1869810 – www.teatroarbostella.it