I coinvolti sono accusati, a vario titolo, di furto, ricettazione, commercio illecito di sostanze anabolizzanti e in parte stupefacenti, e farmaci pericolosi per la salute pubblica.
Numerose le perquisizioni locali e domiciliari in diverse province: Novara, Alessandria, Milano, Monza Brianza, Varese, Piacenza, Pavia, Salerno, Lodi e Napoli.
L’indagine è scattata nell’ottobre dell’anno scorso, dopo una serie di controlli effettuati insieme all’Agenzia delle dogane su pacchi sospetti provenienti dall’estero e con all’interno prodotti farmaceutici non tracciati.
In questo modo è stata individuata la rete di approvvigionamento e distribuzione al dettaglio di anabolizzanti e dopanti vietati, destinati ai clienti di palestre e addetti alla sicurezza operanti in locali notturni.
Le sostanze, vendute su internet, erano di provenienza sconosciuta e senza garanzia sul reale contenuto, rappresentando un vero e proprio pericolo per la salute di chi le assumeva.
Durante le verifiche è emersa inoltre la condotta illecita da parte di alcuni indagati, di professione autotrasportatori, ritenuti responsabili di numerosi furti di carburante nei distributori delle regioni del Nord Italia e delle stesse aziende per cui lavoravano; una parte dei profitti veniva poi investita nell’acquisto degli anabolizzanti.
Sequestrate oltre 500 fiale, siringhe, e 200 confezioni vuote.
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