All’incontro, partecipato da numerosi titolari di Autoscuole e Centri d’Istruzione della provincia di Salerno, hanno preso parte Antonio Anastasio, referente provinciale Unica Consorzi Devid Nola, referente provinciale Unasca, Nico Mazzeo, segretario provinciale Confarca e l’avvocato amministrativista Marco Cucurachi, che ha ricevuto mandato legale per intraprendere ogni azione nei confronti della Provincia di Salerno per chiedere la revoca degli atti prodotti per consentire l’apertura di una nuova autoscuola.
“Siamo già pronti – ha detto il segretario provinciale di Confarca, Nico Mazzeo – a ricorrere al Tar per chiedere la revoca dei provvedimenti adottati dalla Provincia. Il giudice deciderà e noi ci allineeremo alle decisioni che prenderà. Ma chiediamo anche un confronto con la Provincia per capire come e perché si è agito in questo modo”.
“Con queste azioni – ha detto Devid Nola, rerefente provinciale Unasca – vogliamo salvaguardare la categoria in momento storico così delicato. A settembre – ha ricordato – avevamo avviato una trattativa con la Provincia di Salerno per la riforma del regolamento provinciale. Ma, dopo tre incontri, i rapporti si sono interrotti senza ricevere più alcuna comunicazione”.
“Noi contestiamo – ha aggiunto Antonio Anastasio, referente provinciale di Unica Consorzi – la scelta della Provincia nel merito. Il problema – ha spiegato – è che il provvedimento è stato emanato in totale difformità rispetto al passato. A dimostrazione di ciò c’è il preavviso di rigetto che ha preceduto l’autorizzazione. Il dirigente si è, in pratica, sostituito al consiglio provinciale e alle associazioni di categoria emanando questo nulla osta. La politica deve prendere atto di questo, anche perché era in atto un dialogo per riformare il regolamento provinciale. Chiederemo al Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, di convocare anche un consiglio provinciale urgente per affrontare la questione in tempi rapidi”.
Ad illustrare l’iter legale che le associazioni di categoria stanno seguendo per rivendicare le proprie richieste, è stato l’avvocato Marco Cucurachi.
“Fino ad oggi – ha spiegato l’avvocato Cucurachi – il dirigente ha sempre rilasciato i nulla osta rispettando quanto previsto gli articoli 5 e 12 del regolamento provinciale sull’apertura e il trasferimento della sede ovvero che, all’atto della presentazione della denuncia di inizio attività, venga allegata anche un’attestazione tecnica che certifichi il rispetto delle distanze. Improvvisamente, il 23 novembre scorso, il dirigente ha deciso di rilasciare un nulla osta all’apertura di una nuova scuola guida, nonostante non venissero rispettate le distanze e, in un primo momento, l’istanza avesse ricevuto un preavviso di rigetto, come si evince dall’autorizzazione stessa. Insomma – ha proseguito Cucurachi – il dirigente prima ha preso una decisione e poi ci ha ripensato.
Per questo abbiamo presentato un esposto-diffida alla Provincia di Salerno, inviato per conoscenza anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Salerno, per chiedere la revoca in autotutela dell’autorizzazione, diffidando da rilasciarne altre in futuro senza rispettare il regolamento vigente e, contestualmente, abbiamo chiesto il risarcimento dei danni provocati da questa decisione. Inoltre, abbiamo depositato una richiesta di accesso agli atti per valutare ed analizzare tutta la documentazione presentata dall’autoscuola per il rilascio del nulla osta e per accertare se vi sia stato un comportamento illegittimo che potrebbe configurare il reato di abuso d’ufficio.
Contestualmente, abbiamo già predisposto un ricorso, che presenteremo al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania – sezione di Salerno, per chiedere la sospensiva di tutti gli atti adottati dal dirigente. La liberalizzazione del settore – ha concluso Cucurachi – non significa venir meno alle regole perché, così facendo, si aumenta soltanto l’effetto concorrenziale scaturito dall’apertura indiscriminata di nuove Autoscuole o Centri d’Istruzione, a danno dell’intera categoria”.
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