Un programma avviato tre anni fa per aiutare i giovani calciatori a conciliare l’attività agonistica con lo studio attraverso un sistema che, dichiara il sottosegretario al ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Gabriele Toccafondi, ”tuteli la libertà di scelta, la qualità dell’insegnamento e la continuità scolastica”.
La sinergia fra le tre Leghe è stata illustrata ai club oggi a Firenze nella sede della Lega Pro, presenti oltre a Toccafondi Francesco Ghirelli segretario generale Lega Pro (”Siamo da sempre in prima fila sul tema formazione”), Fabio Santoro direttore marketing Lega A e Paolo Bedin dg della Lega B.
L’anno scorso, rivela Santoro, sono stati 90 gli studenti-calciatori che hanno intrapreso il percorso affiancati ognuno da due tutor, uno scolastico e uno sportivo referente del proprio club potendo recuperare fino al 30% delle ore di scuola tramite una piattaforma digitale contenente integrazioni ai libri di testo e non solo.
All’iniziativa prossima a entrare a regime,, utile – dice Bedin – ”a garantire un futuro lavorativo”, hanno aderito tutti i club di A, vari di B come Brescia, Empoli, Venezia e 17 di Lega Pro fra cui Alessandria, Livorno, Pisa, Padova, Matera, Siracusa, Trapani, ma altre adesioni stanno arrivando. ”C’è ancora molta strada ma abbiamo rotto un tabù” chiosa Toccafondi mentre Reggiana, Entella e Fiorentina portano la propria testimonianza.
”Questa piattaforma – spiega Michele Cerofolini, terzo portiere viola, iscritto all’ultimo anno del liceo scientifico di Fiorentina School – è fondamentale specie quando gli impegni agonistici impediscono di frequentare la scuola”.