82 progetti in gara, di cui 35 aziende e 47 startup provenienti da 11 regioni italiane, oltre 50 tra sostenitori e partner dell’ecosistema, che offriranno opportunità alle imprese partecipanti per un valore complessivo di circa 100 mila euro. Sono alcuni dei numeri dell’undicesima edizione del Premio Best Practices per l’innovazione, in programma il 12 e 13 dicembre presso la Stazione Marittima di Salerno. L’iniziativa, organizzata dal Gruppo Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Salerno in collaborazione con il Comitato Piccola Industria e Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Salerno, è stata presentata questa mattina nella sede dell’associazione degli industriali salernitani.
Tra le principali novità di questa edizione, la realizzazione di un “Hackathon” organizzato da Confindustria Salerno, SELLALAB (Gruppo Banca Sella) e Università degli Studi di Salerno. “L’Hackathon non consisterà in una mera maratona di coding – ha sottolineato Edoardo Gisolfi, presidente del Gruppo Servizi Innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno – ma sarà una competizione ad alto contenuto formativo e livello di creatività, una sorta di “laboratorio per l’innovazione, che coinvolgerà circa 50 tra studenti e dottorandi dell’Università degli Studi di Salerno, (afferenti ai Dipartimenti di informatica, ingegneria informatica, ingegneria gestionale, economia aziendale, comunicazione e management d’impresa) che dovranno cimentarsi con le “challenge” lanciate dalle aziende (Trans Italia Srl e SoftLab Spa).”
Anche quest’anno, parteciperanno in qualità di partner: Enti e Agenzie per lo Sviluppo, business angel, venture capital, investitori, fondi di private equity, banche, piattaforme di equity crowdfunding, academy, incubatori, acceleratori, business scouting, grandi aziende e big player dell’innovazione. “Il nostro obiettivo è promuovere il paradigma dell’open innovation e generare opportunità per i partecipanti all’interno del networking del Premio – ha concluso Gisolfi – “. Nel corso delle precedenti dieci edizioni, hanno partecipato al Premio oltre 1000 tra aziende, startup e spin-off, provenienti da tutto il territorio nazionale. Molte di queste realtà hanno conseguito risultati concreti riguardo a raccolta di capitali, attivazione di collaborazioni e partnership, creazione di relazioni sui mercati internazionali; nuove opportunità di mercato.”
Il Premio – ha affermato Gerardo Gambardella, Presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Salerno – raccoglie, presenta e racconta successi in nuce, li porta alla luce, li fa conoscere ad una platea di esperti, di investitori, di potenziali partner e contribuisce in maniera concreta al diffondersi della cultura dell’innovazione. E’ una sfida importante che ogni anno cerchiamo di affrontare in maniera più strutturata e consapevole, cercando di crescere di edizione in edizione per offrire ai partecipanti provenienti da tutta Italia un contesto stimolante, una cornice importante e di fare da trampolino di lancio per traguardi ancora più ambiziosi. L’equazione giovane = idee innovative = start up è ormai di moda, ha dichiaratoPasquale Sessa, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori.
Qui, a Salerno, trova anche sostanza, come testimonia la classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita, che ci posiziona al 53° posto per creazione di Start up. Il Premio Best Practices per l’Innovazione è stato un antesignano sull’argomento, avendo introdotto già sei anni fa la sezione uP sTart dedicata ai giovani talenti. Con il tempo, si è innescato un meccanismo virtuoso che ha portato anche alla collaborazione tra imprese e start up dove le prime hanno beneficiato delle idee e dei progetti dei secondi che a loro volta hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con il mondo dell’impresa più strutturata, coglierne i meccanismi di funzionamento e accrescere la propria cultura imprenditoriale.”
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