Tra le principali novità di questa edizione, la realizzazione di un “Hackathon” organizzato da Confindustria Salerno, SELLALAB (Gruppo Banca Sella) e Università degli Studi di Salerno. “L’Hackathon non consisterà in una mera maratona di coding – ha sottolineato Edoardo Gisolfi, presidente del Gruppo Servizi Innovativi e tecnologici di Confindustria Salerno – ma sarà una competizione ad alto contenuto formativo e livello di creatività, una sorta di “laboratorio per l’innovazione, che coinvolgerà circa 50 tra studenti e dottorandi dell’Università degli Studi di Salerno, (afferenti ai Dipartimenti di informatica, ingegneria informatica, ingegneria gestionale, economia aziendale, comunicazione e management d’impresa) che dovranno cimentarsi con le “challenge” lanciate dalle aziende (Trans Italia Srl e SoftLab Spa).”
Anche quest’anno, parteciperanno in qualità di partner: Enti e Agenzie per lo Sviluppo, business angel, venture capital, investitori, fondi di private equity, banche, piattaforme di equity crowdfunding, academy, incubatori, acceleratori, business scouting, grandi aziende e big player dell’innovazione. “Il nostro obiettivo è promuovere il paradigma dell’open innovation e generare opportunità per i partecipanti all’interno del networking del Premio – ha concluso Gisolfi – “. Nel corso delle precedenti dieci edizioni, hanno partecipato al Premio oltre 1000 tra aziende, startup e spin-off, provenienti da tutto il territorio nazionale. Molte di queste realtà hanno conseguito risultati concreti riguardo a raccolta di capitali, attivazione di collaborazioni e partnership, creazione di relazioni sui mercati internazionali; nuove opportunità di mercato.”
Il Premio – ha affermato Gerardo Gambardella, Presidente del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Salerno – raccoglie, presenta e racconta successi in nuce, li porta alla luce, li fa conoscere ad una platea di esperti, di investitori, di potenziali partner e contribuisce in maniera concreta al diffondersi della cultura dell’innovazione. E’ una sfida importante che ogni anno cerchiamo di affrontare in maniera più strutturata e consapevole, cercando di crescere di edizione in edizione per offrire ai partecipanti provenienti da tutta Italia un contesto stimolante, una cornice importante e di fare da trampolino di lancio per traguardi ancora più ambiziosi. L’equazione giovane = idee innovative = start up è ormai di moda, ha dichiaratoPasquale Sessa, Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori.
Qui, a Salerno, trova anche sostanza, come testimonia la classifica del Sole 24 Ore sulla Qualità della vita, che ci posiziona al 53° posto per creazione di Start up. Il Premio Best Practices per l’Innovazione è stato un antesignano sull’argomento, avendo introdotto già sei anni fa la sezione uP sTart dedicata ai giovani talenti. Con il tempo, si è innescato un meccanismo virtuoso che ha portato anche alla collaborazione tra imprese e start up dove le prime hanno beneficiato delle idee e dei progetti dei secondi che a loro volta hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con il mondo dell’impresa più strutturata, coglierne i meccanismi di funzionamento e accrescere la propria cultura imprenditoriale.”