Il tecnico trevigiano e salernitano d’adozione, grande ex della sfida di sabato all’Arechi, già dopo il monday night contro i marchigiani ha etichettato la sua “partita del cuore” come «una battaglia», al di là degli arcinoti significati emotivi.
«Ora testa a Salerno, mi aspetto una partita grintosa perché giù sono abbastanza “ignoranti”e dobbiamo farci trovare pronti sotto questo punto di vista – ha detto il biancorosso Salvatore Monaco–. Contro l’Ascoli abbiamo dato il massimo, non dobbiamo pensare al passato ma al presente e al futuro. Vorrei vedere altre squadre giocare su questo campo con zero gradi, campo ghiacciato con avversari che fanno difesa a oltranza.