“Questa è la sua Napoli non la nostra – spiegano lo stesso Borrelli e il conduttore radiofonico Gianni Simioli che hanno inviato il video al comandante dei vigili urbani di Napoli denunciando l’episodio – e non accettiamo che una certa borghesia per pulirsi la coscienza continua a scaricare sugli altri e sulle Istituzioni le proprie colpe e gli atteggiamenti illegali.
Essere civili è innanzitutto una scelta personale e nulla giustifica certi comportamenti illegali e anche delinquenziali di certi cittadini “perbene” neanche l’assenza in alcuni casi dei Vigili Urbani o delle forze dell’ordine”.