“Contro Marsala e Olbia sono arrivate due vittorie indispensabili: dovevamo fare bottino pieno per tenere a distanza di sicurezza le altre pericolanti, molte delle quali hanno già riposato – analizza il patron della P2P GIVOVA – La sosta obbligata è in programma per noi il 13 dicembre e in quella circostanza saremo alla finestra per verificare i risultati che matureranno sui campi dove saranno impegnate le altre che lottano come noi per un campionato tranquillo, fuori dalle sabbie mobili della classifica. Ci siamo risollevati dopo alcuni scivoloni e un periodo di sbandamento ma considero questa fase del campionato un momento di partenza. Abbiamo messo punti pesanti in cascina, 14 dopo 12 giornate, abbiamo 7 punti di vantaggio sulla zona a rischio ma non voglio calcoli perché sono solo di tappa, assai provvisori. E’ d’obbligo il reset, nulla è stato ancora fatto. Ora ci misuriamo con Cuneo, una rivale fortissima e attrezzata, terza in classifica. Non partiamo battuti e non lo saremo mai finché non sarà caduto a terra l’ultimo pallone del match: questo è il mio spirito e questo coach Castillo trasferisce alla squadra. Con le atlete ho parlato a lungo e anche ad alto volume, dopo le tre sconfitte consecutive: era necessario sterzare ma soprattutto guardarsi negli occhi. Ho chiesto alle giocatrici di tirar fuori dall’armadietto la grinta e le motivazioni delle prime sei partite. Abbiamo costruito una squadra che può competere per un obiettivo innanzitutto di salvaguardia della categoria e vogliamo centrarlo: nelle sfide a Marsala e Olbia ho rivisto una P2P tonica e tenace, la squadra che conosco ma – ripeto – non sono appagato e nessun deve esserlo. Il campionato è lungo, tortuoso, logorante, riserverà ancora insidie. Ci sono squadre più forti della P2P ma tutte possono incappare nella giornata storta. Se capita, non voglio indecisioni: in campo si parte in parità”.