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Nomina Marotta, De Luca ed ex giunta devono sborsare mezzo milione

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La prima sezione di Appello della Corte dei Conti ha condannato Vincenzo De Luca, la sua ex giunta (composta da gran parte da attuali consiglieri regionali) e attuali ed ex dirigenti comunali a risarcire le casse di Palazzo di Città di 424 mila euro, più 38mila euro ciascuno. Al centro la nomina di Felice Marotta a vicesegretario comunale nel periodo 2006 – 2011. Lo scrive il quotidiano Le Cronache oggi in edicola

I giudici di secondo grado hanno parzialmente accolto la sentenza di primo riducendo il danno del 30 per cento, confermando, però, l’assenza dei titoli necessari da parte di Marotta per ricoprire quell’incarico.

La vicenda aveva avuto origine dagli esiti di un’ispezione del dipartimento della ragioneria dello Stato che aveva contestato la legittimità del decreto sindacale di nomina e delle successive delibere di giunta municipale. Da qui l’inchiesta della Procura della Corte dei Conti che contestò l’assenza del diploma di laurea ed il raggiungimento dell’età pensionabile.

I giudici hanno infatti respinto l’appello contro la pronuncia di primo grado e confermato la responsabilità erariale di De Luca (relatore delle delibere di giunta ritenute viziate), degli assessori che le approvarono (Eva Avossa , Ermanno Guerra , Aniello Fiore, Francesco Picarone , Domenico De Maio , Roberto Breda, Vincenzo Maraio ) e dei funzionari Luigi Della Greca (che firmò il parere di regolarità contabile) e Carmine Cianatiempo , che fino al 2006 guidava il settore Personale.

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