La Campania anche in termini assoluti conquista una posizione di preminenza nella graduatoria nazionale, collocandosi al terzo posto per numero di imprese 4.0. Più in generale, il Mezzogiorno è il territorio con il più alto tasso di crescita di imprese digitali, +21,9%; seguito dal Centro con un incremento del 20,7%, mentre al Nord si osserva un’estensione della base produttiva del 14%. Dati che confermano come i processi di sviluppo basati sul digitale trovano terreno fertile anche in aree che hanno conosciuto un profondo divario e che hanno subito i pesanti colpi della crisi, ma che sono riuscite a compiere una svolta negli ultimi tre anni.
L’Assessore alle attività produttive della Regione Campania Amedeo Lepore ha dichiarato: “La Campania conferma il suo momento positivo, collocandosi al primo posto anche nella rivoluzione dell’industria digitale. È un risultato molto importante, che dimostra – contrariamente a chi riteneva la quarta rivoluzione industriale destinata a favorire le aree del Nord – come la nostra Regione sia una terra fertile per l’innovazione e l’impresa più avanzata.
L’approvazione di una legge regionale sull’industria 4.0 e della norma quadro sull’economia circolare, uniche in Italia e anticipatrici delle misure nazionali, hanno avviato la realizzazione di significative misure di sostegno alle imprese e ai processi di digitalizzazione. La sinergia della Giunta De Luca con il Governo e con il Ministro Calenda ha favorito la diffusione di interventi di trasformazione industriale e la creazione di un ecosistema in grado di accogliere gli investimenti tecnologici più moderni.
Proseguiremo con coerenza e determinazione in una politica industriale, fortemente voluta dal Presidente De Luca, che punta all’attrazione di investimenti innovativi, al cambiamento dei processi industriali e allo sviluppo della capacità di fare sistema delle attività produttive della Campania, per creare sviluppo duraturo e occupazione qualificata”.